L’Amministrazione comunale ha consegnato un encomio agli emigrati

Ernesto La Salvia: "Sono felice di consegnare un riconoscimento pubblico a Biagio Serlenga, Pasquale Valente e Nunzio Valentino". Nel corso della cerimonia gli emigrati hanno raccontato un pezzo della loro storia

lunedì 5 agosto 2013 9.30
A cura di Francesca Lombardi
"Sono felice di consegnare un riconoscimento pubblico a Biagio Serlenga, Pasquale Valente e Nunzio Valentino, cittadini di Canosa che pur vivendo in altre realtà e in altre città, mai hanno dimenticato le loro radici sociali e culturali, facendosi promotori di iniziative che hanno contribuito a far sentire meno solo chi è stato costretto ad emigrare". Con queste parole Ernesto La Salvia, sindaco di Canosa, ha consegnato, sabato 3 agosto, in aula consiliare, un riconoscimento pubblico a tre canosini che, pur vivendo in altre città italiane, hanno mantenuto i contatti con la propria città d'origine e si sono fatti promotori di tante belle iniziative.

Hanno preso parte alla cerimonia (che si è svolta proprio il 3 agosto, "Giornata degli emigrati" promossa dal Comune), oltre al primo cittadino, il vicesindaco e assessore all'Urbanistica, Pietro Basile, l'assessore al Bilancio, Laura Lupu, l'assessore all'Agricoltura e Attività produttive, Leonardo Piscitelli, l'assessore alla Comunicazione Istituzionale e Sport, Giovanni Quinto, il presidente del Consiglio comunale, Pasquale Di Fazio, alcuni consiglieri comunali e un folto gruppo di cittadini di Canosa emigrati tra cui Pietro Morea che rappresentava la città di Milano.

Nel corso della cerimonia gli emigrati hanno raccontato un pezzo della loro storia, ricordando i momenti della loro partenza da Canosa e i motivi che li hanno portati a lasciare la loro città natia e i loro cari per percorrere vie nuove, nella speranza che le stesse avrebbero garantito loro un futuro certo e più agevole.

L'associazione "Il Ponte" di Torino ha infine donato all'Amministrazione comunale un quadro che rappresenta il loro logo che racchiude sia il simbolo della Mole Antonelliana che una raffigurazione della cattedrale "San Sabino" di Canosa.


ufficio stampa
Francesca Lombardi
Cerimonia Encomio emigrati
Cerimonia Encomio emigrati
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