Kataos a “Tipicamente Canosa”

Caterina Cannati in arte Kataos sarà tra gli ospiti della 5^ Edizione di "Tipicamente Canosa" che si terrà dalle ore 20:00 alle ore 24:00 di domenica 8 agosto, lunghe le strade del centro storico della "piccola Roma". All' evento, promosso e organizzato dalla Pro Loco Canosa, presieduta da Elia Marro, sotto l'egida del Comune di Canosa e della Regione Puglia, si attende il pubblico delle grandi occasioni, nel rispetto delle norme sanitarie vigenti anti-Covid. Tra le prime anticipazioni, nell'ambito del programma culturale di "Tipicamente Canosa", Kataos presenterà "La voce dell'anima...tra sogno e realtà" nelle donne. Una ripartenza con i fiocchi per l'artista canosina, vincitrice tra gli altri del "Premio Diomede 2019" con Michele Mirabella sul palco, che lo scorso mese ha partecipato alla esposizione internazionale d'arte presso la Rocca Brivio Sforza a San Giuliano Milanese – Milano Città Metropolitana, dove è stata presentata l'opera "Dante la Divina Commedia". Si tratta di un progetto storico-letterario-culturale che ha coinvolto oltre 300 artisti sotto la direzione dello storico e critico d'arte Giorgio Gregorio Grasso, nell'ambito delle iniziative per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri. Ogni terzina della Divina Commedia del Sommo Poeta è illustrata da un artista per un totale di 333 terzine con 333 opere realizzate, tra le quali la "Matelda" di Kataos una delle figure più enigmatiche della Commedia che Dante incontra nel Paradiso Terrestre prima di Beatrice. Caratterizzata da una bellezza assoluta, sia nell'aspetto sia nei gesti, simboleggia la condizione umana prima del peccato originale. Dal Nord al Sud, a Trani(BT) in "Viaggi prospettici" la mostra d'arte contemporanea che ha visto esposte, nella sala del Palazzo Palmieri, le opere di Kataos, "l'artista del bello" come l'ha definita il critico d'arte Giorgio Grasso intervenuto al vernissage alla presenza della stampa e del pubblico. Step by step prosegue il viaggio di Kataos che domenica sarà nella sua città per "Tipicamente Canosa", un'altra tappa per dialogare con l'arte attraverso le opere al femminile, tutte da ammirare per il carico di espressività e di bellezza.