A piedi tra storia e paesaggio, il 3 novembre l'Archeo-trekking alla scoperta del territorio di Canosa

'Archeo-trekking in programma è un itinerario da percorrere a piedi di media-bassa difficoltà

sabato 2 novembre 2013 17.21


L'Archeo-trekking è la seconda di due originali occasioni (la prima è il Walking Tour di venerdì 1 novembre) per scoprire le bellezze storico-archeologiche e paesaggistiche di Canosa di Puglia (BT), promossa da Dromos.it Società Cooperativa, in collaborazione con la Fondazione Archeologica Canosina. È in programma il 3 Novembre: si tratta di un'iniziativa che ha lo scopo di riscoprire la bellezza della lentezza, del muoversi a piedi: chi va a piedi vede aprirsi magicamente il mondo, scoprendo particolari bellezze della città e del territorio che la velocità e la frenesia dei nostri tempi rendono invisibili.
L'Archeo-trekking in programma è un itinerario da percorrere a piedi di media-bassa difficoltà, con tratti di sterrato e campagna, con scarpe da trekking e abbigliamento adeguato, domenica mattina dalle 8,30 alle 12,30 circa. È finalizzato a osservare il territorio dal punto di vista paesaggistico e, quindi, delle trasformazioni dell'uomo nel corso dei secoli e nei vari periodi storici che hanno caratterizzato la città di Canosa. Si parte dalla visita guidata all'Ipogeo del Cerbero (IV-III secolo a.C.), tomba daunio-ellenistica caratterizzata dalla scena dipinta sulla parete d'ingresso di una delle quattro camere funerarie, raffigurante una processione verso gli inferi con le figure di Hermes, del defunto e del mitologico e mostruoso Cerbero, cane a tre teste posto all'ingresso degli inferi. Tappa successiva la Necropoli daunia di Età Classica sita in zona Madonna di Costantinopoli, nelle vecchie Cave di Pietra Caduta, ove in passato, durante la coltivazione del "tufo", furono intercettate e "sezionate" dal taglio della roccia interessanti "tombe a grotticella" risalenti all'incirca al V sec. a.C. Si prosegue poi per la "Murgetta" dove in presenza di altre antiche cave si osservano alcuni impercettibili ma interessanti resti della Basilica di San Pietro e si sale sulle alture circostanti ove, secondo alcune fonti era ubicata una antica struttura difensiva e lungo costoni rocciosi e muretti a secco, macchia mediterranea e melograni, uliveti e vigne si giunge alla tappa conclusiva: il Parco archeologico di San Leucio, con i resti del Tempio di Minerva-Atena, poi distrutto e trasformato in Basilica paleocristiana durante l'episcopato di San Sabino (VI sec. d.C.) e l'annesso Antiquarium, con l'esposizione di reperti archeologici del sito.
L'Archeo-trekking è un chiaro invito alla scoperta della bellezza "nascosta" del territorio, è un'inversione di tendenza, è un vero e proprio capovolgimento delle nostre frenetiche abitudini: il nostro (scarso) tempo libero può essere utilizzato, almeno per qualche ora, per nuove esperienze, divertenti e allo stesso modo utili alla nostra crescita culturale e mentale, al nostro benessere.