Camposanto di Canosa
Camposanto di Canosa
Storia e dintorni

Un eterno riposo ai Defunti

Nel ricordo degli estinti lungo Via Agli Avelli

Ricorre la memoria dei defunti nel 2 Novembre nella dimensione comunitaria e personale che ci lega al ricordo, all'affetto e alla vita degli estinti. Il viale dei cipressi che porta alla Croce del Camposanto di Canosa nella toponomastica riporta su una rara lapide di terracotta da noi risanata il titolo di VIA AGLI AVELLI. "Avello", deriva dall'etimo latino "labellum- piccolo bacino" ed indica una tomba, un sepolcro. Lo stesso poeta Ugo Foscolo cita nei Sepolcri "gli orti de' suburbani avelli". Nella Cappella dei Sacerdoti, entrando a destra dell'ingresso monumentale, viene riportato il termine sinonimo "monumentum", "sepolcro" riportato al plurale nella lapide marmorea del Prevosto Nicolai nella Cattedrale di San Sabino: la indicammo al Ministro dei Beni Culturali Nino Gullotti a significare gli "illustri sepolcri" dei predecessori sepolti sotto la stessa Cattedrale: "clara monumenta suorum praedecessorum".

Entriamo con religioso silenzio nel Camposanto, sostiamo, volgiamo lo sguardo in alto a rileggere ogni anno la lapide monumentale originaria, rimossa e smarrita per incuria, unica nell'arte dei maestri scalpellini del 1842. La lapide riporta il monogramma greco-bizantino di Christòs, che figura in molte Cappelle gentilizie e che abbiamo riscoperto nell'Archeologia Sacra delle Catacombe di Santa Sofia di Canosa : XP.
ALLE UMANE SPOGLIE
DEI MORENTI NEL BACIO DELLA CROCE
LA PIETA' DEI CANOSINI
QUESTO RECINTO SAGRAVA L'AN. MDCCCXLII
E NEL VI DEL SINDACATO DI F. LOPEZ
MIGLIORANDO COMPIVA.
SALVE O FEDE
CHE MAESTOSA SEDENTE SULLE TOMBE
I VIVENTI AMMAESTRI NEL SILENZIO DEGLI ESTINTI


Leviamo lo sguardo alla Cappella del Cimitero accogliendo nella fede l'iscrizione dedicata alla Madre di Dio: DEIPARAE GRATIARUM DOMINAE DEFUNCTOS SOSPITANTI, "Alla Madre di Dio, Signora delle Grazie che Protegge i Defunti"… e così sia. I rintocchi della campana del Camposanto da noi riportata nel libro dei SACRI BRONZI accompagnano il mistero della morte e della vita. I nostri padri dicevano anche in dialetto: "na réquiem etérne", "un eterno riposo", una preghiera tra marmi, fiori, opere di bene e Fede nel Signore, dinanzi alle fosse comuni, dinanzi alle tombe salvate nel 1996 della"carnère" della Spagnola, dinanzi ai nostri cari familiari, che evochiamo nella "buon'anima di ...".

Nel corso della mattinata di giovedì 2 novembre, presso la Cappella Maggiore del Cimitero comunale di Canosa di Puglia(BT), si celebreranno le sante messe per la commemorazione di tutti i defunti, alle ore 8.00, alle ore 9.15 e alle ore 10.15. Al termine della celebrazione della messa delle ore 10.15, si formerà un corteo civile e religioso per la collocazione delle corone di fiori sulle tombe dei caduti in guerra e ossari comunali, con il rito della benedizione alle tombe. Nel pomeriggio, alle ore 15.30 ci sarà il pellegrinaggio interparrocchiale al Cimitero con partenza da Piazza San Sabino. Alle ore 16.00 sarà celebrata la Santa Messa, presieduta dal vescovo della Diocesi di Andria, Monsignor Luigi Mansi per la commemorazione di tutti i defunti.
maestro Peppino Di Nunno
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