Le interviste di Bartolo Carbone

L’arte secondo Kataos…La parola a Caterina Cannati

L’artista canosina all’International Contemporary Art

Tra gli eventi collaterali che stanno caratterizzando Expo Milano 2015 e che sarà una meta di riferimento per i visitatori amanti dell'arte e della cultura spicca l'esposizione International Contemporary Art curata dal noto critico Giorgio Grasso e da Bosmat Niron. Una location incantevole per l'International Contemporary Art, inaugurata lo scorso 2 maggio ed organizzata dall'Istituto Nazionale di Cultura in collaborazione con Enel, Official Global Partner EXPO, sulla sponda del fiume Adda, "là dove riemergono le parole del Manzoni e si rianima l'immagine di Leonardo, che qui progettò il famoso naviglio Martesana, là dove il fiume si presenta come un grande museo naturalistico e antropologico". Le opere di oltre 400 artisti, provenienti dall'Italia e dall'estero, sono in mostra nella storica sede della Centrale Idroelettrica Taccani di Trezzo sull'Adda, dove "il pensiero chiave è nessuna limitazione stilistica e l'atteggiamento ideale è eclettico". In questi primi giorni non sono passate inosservate le due opere intitolate "La giostra del tempo" e "La voce del mare" presentate dalla canosina Caterina Cannati, in arte Kataos, innamorata dell'espressionismo che privilegia, esasperandolo, il lato emotivo della realtà rispetto a quello percepibile oggettivamente. Per l'occasione l'estrosa e poliedrica artista canosina Caterina Cannati ha risposto alle seguenti domande per Canosaweb.
Ma chi è Caterina Cannati in arte Kataos, di origini tedesche…Sono nata a Rothenburg ob der Tauber, una cittadina in Baviera tedesca da un padre canosino che era li per lavoro e madre anch'essa conterranea che lo raggiunse col pancione per la mia nascita. Quindi, sono nata in Germania ma niente più perché i miei sono ritornati a Canosa pochi giorni dopo. Sono cittadina italiana fiera di esserlo e canosina DOC.
Come è nata la passione per l'arte, la pittura in particolare? La passione per l'Arte che belle parole. L'Arte per me dire vuol dire Amore! Mi si scalda il cuore, è nata con me, è in me da sempre! Ho imparato a disegnare prima ancora di imparare a scrivere. Nelle pagelle delle elementari spesso si leggeva così: "…la bambina dotata di grande immaginazione, portata per la manualità e le arti visive, spesso si distrae", tra i più bei ricordi dell'infanzia!
C'è un artista in particolare che nel suo percorso ha seguito come modello? Durante il percorso accademico ho avuto modo di immergermi totalmente nell'arte dei grandi, imitandoli ma la svolta espressionistica della mia attuale pittura la devo a uno dei grandi Maestri delle avanguardie artistiche del 900: Amedeo Modigliani. Adoro la pittura espressionista perché coglie il lato più profondo dell'animo umano, non si ferma all'apparenza va oltre. È un particolare tipo di pittura che ha come scopo quello di non fermarsi all'occhio dell'osservatore ma giunge all'interno, dove la visione interagisce con la nostra sensibilità psicologica, suscitando un emozione. Il mio curatore alla Contemporary Art, Giorgio Grasso, sostiene che un opera d'arte si può definire tale quando è in grado di suscitare emozioni ed è quello che desidero anch'io attraverso la mia Arte, il mio nome d'arte Kataos. Ho sempre amato l'etimologia delle parole a partire da Kataos, la mia firma, semplicemente Caterina dal greco.
Come è stato l'approccio al mondo dell'arte? Finita la scuola dell'obbligo nel lontano 1983, nel giudizio finale i professori consigliavano il proseguimento degli studi in istituti d'arte o licei artistici ma ero piccola ed a quei tempi l'istituto d'arte più vicino si trovava a Cerignola ed i miei per stare più tranquilli e non mandarmi fuori paese, pensarono bene di iscrivermi al liceo scientifico. In quella scuola io ho fatto solo l'iscrizione, da quel momento in poi, in quella calda estate, il sorriso sul mio volto si spense e la tristezza prese il sopravvento, perché non era quello che volevo fare, non era la scuola per me, non lo era! Mio padre questo lo intuì e cosi un giorno rientrando a casa da lavoro, ignorando totalmente l'iscrizione già fatta mi disse: "usciamo vieni con me a Cerignola!", e cosi andammo a fare l'iscrizione alla scuola d'arte. Chi se la scorda più tanta felicità! Cinque anni di istituto d'arte prima più quattro di accademia di belle arti di Bari poi e poi ancora circa vent'anni di insegnamento nel centro di formazione professionale sovvenzionato dalla Regione Puglia e gestito dalle suore francescane alcantarine a Canosa, come insegnante di disegno, educazione all'immagine, storia dell'arte e del costume e poi tutor. Ci saranno centinaia di alunni miei sparsi tra Canosa e la provincia di Barletta Andria Trani. Una grande soddisfazione anche questa.
La prima mostra in pubblico... All'età di 15 anni circa grazie al nostro concittadino professor Bonaventura Maniello che organizzava le estemporanee e le mostre collettive nel centro storico a Canosa. Chi se lo scorda quel quarto posto di trenta anni fa all'estemporanea in zona Castello. Vinsi con il mio dipinto, una coppa che era più grande di me e 100 mila lire. Ma voi ci pensate? Cento mila lire di 30 anni fa!
La città ideale per studiare l'arte del dipingere... Io ho studiato prima a Cerignola all'istituto d'arte poi a Bari all'Accademia di Belle Arti. Potrei dire Roma o Firenze grandi città intrise di Arte ma in realtà a mio parere non esiste una città ideale per studiare l'arte del dipingere. Per me ti nasce dentro, ci vuole passione, pathos, manualità e creatività. La tecnica si acquisisce con l'esperienza ma da sola non serve se non hai la fiammella che ti brucia dentro come diceva uno dei miei insegnanti alla scuola d'arte.
Tre parole chiave per organizzare una rassegna d'arte… Artisti, location, emozioni.
L'importanza dei social network per promuovere l'arte… Per esperienza personale posso affermare che i social network sono molto importanti per promuovere l'arte, bisogna saperli utilizzare. Sono veloci e immediati ! Se mi trovo in questo periodo della mia vita ad esporre alla più grande rassegna di arte contemporanea del momento, lo devo anche a loro. Non avrei mai immaginato che un critico e storico d'arte importante, come Giorgio Grasso avrebbe notato i miei dipinti per poi contattarmi tramite un social network. Eppure è accaduto!
Cosa rappresenta in questo momento della sua carriera la partecipazione all'International Contemporary Art" di Milano? Per me essere a Milano rappresenta l'apice, il picco della carriera. Non posso desiderare nulla di più come artista, un traguardo importante raggiunto, fondamentale per ricominciare ancora una volta!
Come si presenta Milano? Milano è una città immensa, dove tutto si muove a 360 gradi ed in questi giorni e nei prossimi mesi ancor di più.
Di recente ha fatto parte della giuria che ha esaminato i concorrenti al primo concorso di Madonnari svoltosi a Canosa che ha visto imporsi artisti cinesi… L'esperienza come membro della giuria al concorso dei Madonnari è stata emozionante e bellissima. Il livello di bravura degli artisti partecipanti è stato altissimo. Non è stato facile estrapolare i primi tre posti tra i tanti in gara. L'imporsi tra i vincitori di due artisti cinesi sui tre del podio è stata pura casualità. Nel criterio di valutazione abbiamo esaminato l'opera, il lavoro compiuto a prescindere dall'artista e dalla provenienza, italiana o cinese, romana o napoletana, canosina o barlettana.
Quali sono le difficoltà maggiori che una giovane artista incontra? La difficoltà maggiore è quella che ognuno di noi incontra ogni giorno sul proprio percorso, in primis, la mediocrità di chi chiuso nel proprio guscio cerca di distruggere il sogno dell'altro con la propria negatività. Ricordo quando scelsi la scuola d'arte, molti mi dicevano: "ma dove vai? Non c'è sbocco lavorativo! Che futuro hai? E altri ancora, perchè non ti iscrivi a giurisprudenza? L'avvocato, quella si che è una bella professione!" Perdonatemi ma quando parlo di mediocrità di pensiero io intendo proprio questo! Sono felice, anche tra mille sacrifici, di aver percorso la mia strada, quella per cui sono portata ed a volte penso a quanti avvocati infelici esistono al mondo, ad artisti mancati, a sogni spezzati ed anche ai ricchi che non vivono felici…
A che livello sono le rassegne d'arte nella provincia di Bari ed in Puglia? Devo dire buono. Fortunatamente esiste quella piccola fetta di umanità a colori come direbbe Renato Zero in una sua canzone che ci crede fortemente nell'arte e nel grande potere che ha di tramandare la storia. Nell'ultimo anno ho partecipato a diversi eventi artistici in Puglia, molti a Trani ma anche ad Andria, Gioia del Colle, Giovinazzo, solo per citarne alcuni, tutti a buon livello.
La rassegna più emozionante… Senza dubbio quella che sto vivendo ora a Milano all'Expo International Contemporary Art che mi terrà protagonista dell'evento fino al 30 luglio con le due mie opere.
Il libro da tenere sul comodino… L'arte di tacere di Abate Dinouart, un trattato sulla tematica del silenzio. Io adoro il silenzio, aiuta a ritrovarsi .
Il tempo libero e gli hobby preferiti: Quando lavoro dipingo per gli altri, nel tempo libero dipingo per me e poi inevitabilmente diventa per gli altri. Tra i miei hobby anche il canto. Sono contralto nella Corale Polifonica della Basilica Cattedrale San Sabino di Canosa diretta dal Maestro Salvatore Sica. Mi piace molto cantare e devo dire che per me è un onore avere come maestro un nostro concittadino che rappresenta l'eccellenza nel campo della musica.
Facendo prevenzione, informando i giovani dei pericoli sull'abuso di alcol e quant'altro di stupefacente prima di mettersi alla guida, dopo aver trascorso delle ore all'happy hour, in birreria o in discoteca, si può dare un consiglio : Se avete una passione coltivatela, fatela crescere dentro e fuori di voi. Non abbandonate mai le vostre passioni perché sono quelle che ci fanno vivere e soprattutto dico di non mollare mai nell'inseguire i propri sogni. E aggiungo, la vita è tanto bella quanto "ba…rda" allo stesso livello. Per amarla devi prendere tutto il pacchetto per forza di cose perché potrai gustarti il dolce solo dopo aver ingoiato l'amaro o ancora più semplificato non esiste gioia senza dolore e si arriva ad un punto della vita in cui il dolore ti diventa amico ma anche in questo occorre citare la frase di una meravigliosa canzone di Lucio Battisti "lo scoprirete solo vivendo…".
Il sogno di felicità: Il mio Sogno? Desidero fortemente la mia arte, arrivi ovunque! Dico sempre che noi artisti abbiamo un grande dono, una marcia in più. Sarò ambiziosa ma la cosa che mi rende più felice è sapere che in qualche modo attraverso la mia arte io ci sarò. Anche quando non ci sarò più chiedo venia per il giro di parole ma il concetto è chiaro, la mia arte mi renderà per sempre, lasciando un segno di me oltre me.
E' soddisfatta di ciò che sta realizzando? Progetti per il futuro... Sono molto soddisfatta di quello che sto realizzando, dopotutto faccio ciò che amo e non penso ci sia cosa più bella al mondo. E per concludere prendo spunto da un mio carissimo amico che direbbe: "lasciamo che sia…"

Grazie anche a nome della Redazione di Canosaweb per aver dedicato del tempo alle nostre domande finalizzate alla promozione dell'Arte in tutte le suo forme e stili e per conoscere da vicino i nostri conterranei che si fanno onore in giro per l'Italia e all'estero. I nostri complimenti per quanto sinora realizzato e per il futuro, estendibili a tutti gli altri artisti presenti all'International Contemporary Art di Milano, l'eccellenza della cultura.
Bartolo Carbone
Inaugurazione International Contemporary Art  di MilanoLe opere dell'artista CannatiCannati con Danilo Villa e Giorgio GrassoLa giostra del tempo di Caterina Cannati in arte  KataosLa voce del mare di Caterina Cannati in arte Kataos
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