Le lettere di Agata Pinnelli

Quale sicurezza sulle strade

Un cammino per scegliere la Vita ed essere scelti dalla Vita

A distanza di cinque mesi da quando tutta la cittadinanza, stimolata dalla nascente Associazione Amici di Giuseppe e Michele, insieme alle Istituzioni civili, politiche e religiose, ha intrapreso un cammino che sembrava troppo lungo, arduo, quasi connotato da qualche velo di scetticismo, grazie ad una sinergia di volontà, impegno, coinvolgimento interiore, ha dimostrato che non c'è meta troppo elevata se la si affronta insieme con gradualità, perseveranza e pazienza secondo i settori di competenza. Infatti il lavoro attuato è in continua evoluzione sul piano tecnico, divenendo l'Associazione un mediatore funzionale alla trasformazione della lunga inerzia in operosità concreta sul piano degli interventi straordinari, procedurali, strutturali e di controllo per mettere in sicurezza la statale 93. L'incontro cittadino con gli addetti dell'ANAS, sollecitato dal dottor Capogna, vice comandante della Polizia Municipale di Canosa, circa le problematiche di manutenzione e di sicurezza della S.S. 93 Canosa – Loconia, ha avuto un riscontro molto positivo, perché ha visto operare con responsabilità il dottor Pompilio, comandante della Polizia Stradale di Barletta, il succitato funzionario della polizia municipale di Canosa e il dottor Mazzone in rappresentanza del compartimento ANAS di Bari. Si è proceduti ad un dettagliato sopralluogo sulla statale 93, nel tratto di competenza tra la città di Canosa e la frazione di Loconia per verificare lo stato dei luoghi, le emergenze, su cui poi innestare in maniera funzionale gli interventi di manutenzione atti a garantirne la possibile sicurezza e l'eliminazione delle insidie pregiudizievoli per la incolumità pubblica e privata. Al termine delle verifiche e delle valutazioni sulla priorità e sulla possibilità immediata di interventi, l'Ente proprietario della strada intende effettuare con urgenza sul tratto analizzato con scadenza temporale in primavera, i seguenti interventi che il dottor Capogna specifica come segue: apposizione di segnalimiti a distanza di 25 mt ciascuno; sbancamento delle cunette laterali (ove necessari);ripasso segnaletica orizzontale; risanamento tappetino bituminoso (asfalto) nei tratti in cui vi sono reticolati e sconnessioni a partire dal Km. 24,800 sino alla frazione di Loconia; eliminazione del dislivello tra il cordolo di asfalto e le banchine laterali; rimozione piante che invadono la sede stradale; apposizione di pannelli segnaletica stradale di curva pericolosa; apposizione di gemme catarifrangenti (ove necessari); campagna pubblicitaria.

Per quanto riguarda gli interventi strutturali, viene ribadito che sono in programma, però i tempi di attuazione sono molto lunghi, non prima del 2020, pertanto diventa prioritario un impegno più concreto della politica per abbreviare i tempi burocratici, dal momento che l'intenso traffico è reso sempre più problematico dalla ubicazione degli stabilimenti della FIAT e dalla moltiplicazione dei posti di lavoro che con le nuove assunzioni potrebbero ulteriormente aggravare la situazione. Inoltre il giorno 17/02/2015 si è tenuto un incontro a Barletta tra il Prefetto della BAT, il Sindaco di Canosa, l'Assessore e il Vice Comandante della Polizia Municipale di Canosa. Quest'ultimo si è adoperato per far sì che non mancasse nell'Osservatorio in Prefettura la presenza del Sindaco e dell'Assessore di competenza. Infatti, questi hanno aderito con sollecitudine e senso di responsabilità proprio per connotare di peso politico le richieste della collettività cittadina in ordine agli interventi sulla statale 93, una vetrina che deprime la cultura della Vita per le inadeguatezze e lo stato di abbandono in cui versa, per una persistente cecità di fronte ad una circolazione complessa correlata allo sviluppo sempre più crescente di attività economiche e di scambi commerciali. Il Prefetto ha ascoltato con molta attenzione la "situazione" e si è fatto carico di sollecitare l'ANAS per una riduzione dei tempi di intervento straordinario della statale 93 ed ha proposto anche il tutor. Questo intervento si presenta molto difficile da attuare a breve termine, perché ci sono motivi tecnici, cioè gli accessi laterali alla statale 93, che rendono impossibile l'apposizione del tutor, cosa possibile solo in concomitanza degli interventi strutturali. Però la disponibilità c'è, bisogna studiare bene la situazione stradale per poterne individuare i tratti idonei, compito affidato agli organi della polizia stradale. Nel frattempo si evince una fiduciosa possibilità a rendere operanti gli autovelox. Un risultato molto significativo ottenuto dal vice Comandante è stato quello di far parte di una equipe che individuerà le aree a più alta sinistrosità nella Provincia, impegnandosi a seguire responsabilmente di persona i lavori portando la massima attenzione sulla statale 93, affinché si intervenga a breve; inoltre ha consegnato al Prefetto una relazione tecnica con le petizioni cittadine emerse nei vari incontri. Il Sindaco, gli Assessori e il vice Sindaco sono concordi nel sollecitare la Regione ad intervenire affinché si abbrevino i tempi di attesa prima del 2020. Il Consiglio comunale deve far propria la petizione dei cittadini che vogliono sia garantito il diritto alla sicurezza, assumendosi un impegno costante nel mantenere alto il livello di pressione politica nei confronti delle Istituzioni regionali. Si impegnano a convocare un Consiglio comunale monotematico in cui, con una delibera, si prende atto della situazione e si riparte, investito dell'impegno nel vigilare, senza mai abbassare la guardia, sul percorso dei lavori che interagiscono con la Cultura della Vita, proprio perché le opere pubbliche sono il bacino politico di intervento delle Istituzioni regionali e nazionali. L'impegno assunto dal Consiglio comunale è un "impegno in itinere" per far rientrare gli interventi strutturali nella programmazione regionale e/o nazionale in quanto priorità della città.

Nel forum del 26/02/2015 è stato presentato un piano di proposte operative che aiutino a fecondare la Cultura e la tutela della Bellezza della Vita, imprescindibili dalla conoscenza giuridica, dalla sensibilità, dal senso di responsabilità personale e collettiva, comportamenti da educare, da rinvigorire continuamente, gli unici che potrebbero rendere possibile una guida e una circolazione sicura.
Percorso progettuale di approccio:
Concorso – indagine
- Il senso della vita nella progettualità del futuro.
- I profumi della Bellezza della vita.
Le modalità creative di esecuzione attengono alle attitudini personali e pertanto sono libere: poesie, narrazione, sceneggiature, video, vignette satiriche e non, tema argomentativo. La forma di partecipazione, gruppo classe e/o individuale. I tempi entro la fine di maggio. Il premio potrà esplicarsi in un viaggio per scoprire concretamente la Bellezza della Vita che coinvolga la classe che ha partecipato all'iniziativa, in cui è presente il vincitore; per gli studenti del V anno una borsa di studio in denaro.
Percorso educativo di prevenzione:
incontri formativi con esperti del settore, durante l'anno scolastico a scuola, decentrati durante la pausa estiva nei luoghi di incontro giovanili, in cui si fanno interagire momenti di riflessione, di dibattito, confronto di idee e di esperienze e momenti di divertimento. (Ad esempio iniziative tipo "happy hour" sulle spiagge, i cui gestori sembrano essere sempre più favorevoli per eliminar gli incontri notturni). Per le iniziative estive bisogna già iniziare a chiedere la disponibilità dei locali maggiormente frequentati da ragazzi a lasciarsi coinvolgere in questa campagna di promozione del benessere dei nostri giovani, in quanto si potrà in tal modo favorire l'incontro, il dialogo, la comunicazione, la condivisione di valori nell'ambito della diversità generazionale tra ragazzi, parrocchie, associazioni sportive e i gestori del divertimento "spendibile". Durante l'estate l'amministrazione pubblica potrebbe farsi carico della istituzione di un discobus una volta al mese, o più, previa la partecipazione numerosa che giustifichi tale intervento. Responsabilizzare i genitori, i quali a turno potrebbero noleggiare un pulmino (capienza sette o otto persone) che trasporti i ragazzi nei luoghi di divertimento delle zone limitrofe. Una mattinata con tutti gli studenti dai 17 anni in poi (quarta e quinta superiore) con il giurista sul tema: "La responsabilità penale e civile sulla strada come individuo".

Approccio al codice della strada per i ciclomotori sin dalla scuola elementare, scuola media, per favorire un corretto uso di tali mezzi nel rispetto di quelle regole che determinino un avvio responsabile di circolazione più sicura a partire dalle nostre strade cittadine. Coinvolgere i ragazzi nella creazione di spot pubblicitari sulla sicurezza da affiancare a quelli istituzionali che già il Comando dei Vigili urbani e l'Assessorato di competenza stanno promuovendo. Istituzionalizzare con la collaborazione delle scuole incontri sistematici con esperti per conoscere, analizzare e riflettere insieme su quelle "patologie" che di per sé costituiscono il "non senso della vita" ed attentano alla "deturpazione" della Bellezza della Vita. (Dipendenza dai video giochi, droghe e alcol; incapacità di percezione del senso del limite …). Creare un logo che identifichi l'Associazione e il suo ruolo nella nostra comunità.

Dati i tempi ristretti dell'anno scolastico in corso, tale programma di iniziative sarà proposto alle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per la fine dell'anno, in modo che possa essere valutato, ampliato all'inizio del prossimo anno scolastico e precisamente a settembre in cui i docenti procedono alla programmazione delle attività didattiche. Così la sicurezza stradale e la Cultura della Vita possono diventare temi di percorsi formativi duraturi con obiettivi, contenuti, attività, verifiche e valutazioni dei comportamenti individuali per poi trasformarli in competenze nella gestione delle situazioni con cui ci si correla mediante analisi, creatività e soluzioni che privilegino la Cultura della Vita. Pertanto quest'anno si darà avvio all'incontro con il giurista, al concorso sulla creazione del logo e a qualche iniziativa estiva. Il quadro operativo proposto sarà in continuo divenire, in quanto si avvarrà sempre di nuove idee, suggerimenti che i soci e i simpatizzanti dell'associazione faranno pervenire in itinere, purché il tutto sia finalizzato alla metabolizzazione della Cultura della Vita, che a poco a poco si tradurrà in "salute responsabile" individuale e collettiva.
Agata Pinnelli
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