La Salvia
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Politica

Spettacolo indecente al consiglio comunale

Emergenza in atto per lo smaltimento rifiuti

In seguito alle criticità emerse in materia di smaltimento rifiuti nella provincia di Barletta Andria Trani, si è tenuto un consiglio comunale monotematico piuttosto animato, nel corso del quale il sindaco Ernesto La Salvia ha illustrato ai rappresentanti dei cittadini la difficile situazione relativa all'emergenza in atto. «Nessuna assise cittadina - ha detto il sindaco - poteva essere più opportuna del Consiglio comunale per comunicare la drammatica situazione che sta coinvolgendo non solo la provincia di Barletta Andria Trani, ma l'intera regione. Il sindaco ha infatti il preciso dovere di mettere chiunque nelle condizioni di comprendere, al di là di schieramenti ed ideologie, qual è la situazione. Una situazione determinata dalla incapacità di organismi gerarchicamente sovraordinati, e dalle imposizioni contenute in ordinanze e leggi regionali e nazionali. Quelle di oggi sono state "comunicazioni". Illustrazioni dettagliate di quanto stava accadendo ai rappresentanti dei cittadini, e quindi a tutta la città. Ci hanno rimproverato di non essere andati in Consiglio per argomenti sensibili, quasi che non volessimo far sapere alla gente come stanno le cose sull'ospedale, sulla strada statale 93, sulle opere chimera della passata Amministrazione; oggi avremmo sbagliato perché manca un deliberato del tipo: il sindaco si impegna a…: forse a non uscire da ARO, ATO ed OGA? forse a difendere, come sta facendo, gli interessi economici e la salute della comunità cittadina (e non solo)?; forse ad attaccare la Regione, prendendosela con chi ancora non è stato neppure nominato?»

In questa seduta è stato offerto uno spettacolo indecente. Probabili rappresentanti regionali, invece di immaginare una soluzione, hanno giocato a "dare la colpa" a destra ed a manca, tranne che a loro stessi o ai loro amici. Ma sono cose scritte nella storia di questa Città, ed il tempo è galantuomo. Qualcuno si ostina a voler credere che la "politica" sia fatta solo di insulti e spintoni, con tanto di provocatori al seguito: ne avevamo avuto sentore durante la scorsa campagna elettorale: oggi hanno "messo la firma". I costi dello smaltimento aumenteranno? Sì, allo stato è inevitabile, dato che ci costringono a gestire prima a Foggia e poi a trasportare in discariche molto lontane parte dei nostri rifiuti. Ma solo per la frazione indifferenziata, che è circa il 30% del totale. Ad oggi si calcolano circa 40€ annui a bolletta. «La raccolta non è in discussione: il problema - lo sottolineo ancora - è lo smaltimento dell'indifferenziato, e riguarda tutta la provincia. Ad oggi l'indifferenziato viene portato a Foggia, e nell'arco di 20 giorni viene biostabilizzato; poi prosegue verso la discarica "Cisa" di Grottaglie. Questo sarà il percorso dei nostri rifiuti indifferenziati fino a quando l'Oga, presieduta dal sindaco di Andria, Nicola Giorgino, ed il suo apparato tecnico non contrattualizzeranno con le discariche del territorio regionale una diversa destinazione. Anche la Regione dovrà muoversi con celerità per tutto quanto di sua competenza», ha concluso La Salvia.

Ufficio Stampa Comune di Canosa di Puglia: Francesca Lombardi
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