Pasqua triste per trenta famiglie

"Pasqua triste per trenta famiglie di Canosa che attendevano l'assegno previsto dalla Legge n.448/1988 in favore di nuclei famigliari con almeno tre figli", a denunciarlo con una nota l'avvocato Vincenzo Princigalli. Trenta famiglie infatti, si sono viste recapitare dal Comune di Canosa, una lettera con la quale è stata loro comunicata l'impossibilità di corrispondere il contributo perché la relativa domanda avanzata ai sensi dell'art. 16 del Decreto 452/00 per il tramite del Centro di Assistenza Fiscale UNSIC BT 05-BA 12 con sede in Canosa alla via Ammiraglio Caracciolo, sarebbe stata da quest'ultimo Ufficio inoltrata oltre il termine stabilito del 31.1.2017 previsto per legge. In buona sostanza, afferma l'avvocato Princigalli, il Comune di Canosa con l'anzidetta nota recapitata agli aventi diritto ha ufficialmente riconosciuto che vi è stata nella vicenda una condotta negligente del Centro per avere inoltrato le domande, ricevute tempestivamente dai cittadini, con un ritardo di oltre un mese dalla scadenza del termine. Orbene, poiché il Comune si avvale del suddetto CAF in forza della Delibera G.M. 185/2014 con la quale ha stabilito di affidare al ripetuto Centro di Assistenza il "disbrigo" delle pratiche, sussiste una evidente sua corresponsabilità sotto il profilo risarcitorio nei confronti degli incolpevoli cittadini e tale responsabilità, continua il legale, non può essere assolta invitando le famiglie "ad arrangiarsi" agendo nei confronti del CAF. Auspico quindi che gli Amministratori vorranno adoperarsi per una rapida soluzione della vicenda coinvolgendo l'INPS erogante nella ricerca di un ragionevole componimento ovvero, in alternativa, disponendo il versamento, in favore delle famiglie aventi diritto, dell'importo corrispondente all'assegno dovuto, ponendolo provvisoriamente a carico delle casse comunali ed attivandosi per escutere nei confronti del CAF responsabile, la polizza assicurativa accessoria alla convenzione a suo tempo stipulata a tutela dei cittadini e dell'Erario Comunale. Vigilerò, conclude l'avvocato Enzo Princigalli, perché questo accada nel più breve tempo possibile evitando uno strascico giudiziario della vicenda che non gioverebbe a nessuno.