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Medicina dello Sport

Richiesta di apertura di un ambulatorio

La richiesta di apertura di un ambulatorio di "Medicina dello Sport" è stata inviata il 20 febbraio scorso, a firma del sindaco Ernesto La Salvia e del vicesindaco e assessore allo Sport Pietro Basile. La nota è stata trasmessa al Commissario Straordinario della ASL BT, Ottavio Narracci, nonché al direttore sanitario, Carlo Di Terlizzi, e per conoscenza al direttore sanitario del presidio ospedaliero di Andria e Canosa, Giovanni Grilli.

"In base a un'attenta valutazione delle necessità e delle esigenze dei nostri concittadini che praticano attività sportive – ha dichiarato il vicesindaco Pietro Basilee dopo un confronto con il sindaco Ernesto La Salvia, medico egli stesso, abbiamo ravvisato la necessità di garantire ai nostri atleti un sistema di certificazioni formali rilasciate da un medico aziendale specializzato in Medicina dello Sport. Numerosissimi, infatti, sono i canosini (giovani e adulti) impegnati in attività sportive anche a livello agonistico e che, come prescrivono le disposizioni legislative, devono essere periodicamente sottoposti a controlli medici in base alla specifica attività praticata. Auspichiamo che tale servizio, non presente sul nostro territorio, sia attivato, pur considerando le esigenze organizzative della ASL BT nonché le modalità e i tempi che la dirigenza della stessa riterranno più opportuni".

"Speriamo di riuscire ad ottenere nel nostro Comune, anche se per un tempo limitato, – ha aggiunto il sindaco Ernesto La Salviaun ambulatorio specialistico di Medicina dello Sport che intercetti le necessità dei nostri atleti. A conti fatti, sono centinaia e centinaia le persone regolarmente iscritte a società sportive che partecipano a tornei anche a carattere agonistico. Solitamente questi nostri concittadini, per produrre la certificazione richiesta dalla Legge (motivo di serenità e sicurezza per chi pratica lo sport e per le rispettive famiglie) devono recarsi presso medici specializzati in Medicina dello Sport in città distanti dalla nostra".

E così ha concluso il primo cittadino: "La decisione di chiedere all'azienda ASL BT di fornire questo servizio alla città è motivata anche dalla necessità di non lasciare spazio ad atteggiamenti spesso poco chiari e speculativi messi in atto da professionisti provenienti da altre regioni che periodicamente operano sul nostro territorio e non certo nell'interesse degli atleti. Ci auguriamo pertanto che, in un ambiente sanitario idoneo, con i tempi necessari e con professionisti aziendali specializzati, si possa garantire la partecipazione sicura alla pratica sportiva sia agonistica che amatoriale".
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