Buona la prima!

Applausi a ripetizione, tra consensi di apprezzamento e occhi lucidi di emozioni, alla presentazione del cortometraggio «L'amore estremo», svoltasi giovedì scorso, nell'auditorium di Palazzo Mariano, a Canosa di Puglia(BT),gremito in ogni ordine di posto. Gli intervenuti hanno manifestato interesse alla trama del film della durata di soli 23 minuti del regista Sabino Matera, autore anche della sceneggiatura insieme al giornalista Carlo Stragapede, e soprattutto hanno condiviso in toto il tema affrontato sulla donazione del sangue, come valore fondamentale da cui dipende la vita quotidiana di ogni persona come la speranza nel futuro. Le immagini girate intorno al Castel del Monte (Patrimonio dell'UNESCO) e nel borgo di Loconia, frazione di Canosa di Puglia(BT) durante la campagna di raccolta delle percoche, frutta di eccellenza del territorio, sono state anche montate da Giuseppe Pistritto. Le scene del cortometraggio «L'amore estremo» hanno reso la tensione drammatica ma hanno messo in evidenza anche il forte senso di speranza della storia di Gianfranco (interpretato da Saverio Fiore) che dopo la fine del matrimonio con Mirella (Angela Lenoci) trova la forza di risollevarsi grazie al nobile gesto di donare il sangue, una risorsa terapeutica limitata. Il sangue di esclusiva origine umana salverà la vita a una bambina che a lui non è del tutto estranea.

Alla prima del cortometraggio «L'amore estremo» hanno presenziato tra gli altri: Luciano Pio Papagna, il titolare di Palazzo Mariano, per gli onori di casa, ed in rappresentanza delle istituzioni, il consigliere regionale Francesco Ventola; l'assessore alle politiche giovanili e delegato della frazione di Loconia, Marco Augusto Silvestri; il consigliere comunale di Andria, Benedetto Miscioscia e Don Peppino Balice, il parroco della Chiesa di S.Antonio di Padova di Loconia dove sono state registrate alcune scene del film realizzato da Z&M Productions in collaborazione con Moovie Studios. La promozione della donazione volontaria e consapevole del sangue è l'obiettivo primario degli autori del corto «L'amore estremo», cercando di trasmettere la gioia del donare, un atto di solidarietà che esprime il valore della vita, essendo segno della propria disponibilità verso gli altri.