Ofanto
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Politica

Bilancio: fondi per l’arte, l’ambiente ed il fiume Ofanto

Mennea: “Questo è interesse collettivo”

Fondi per la storia, l'archeologia e l'ambiente del Nord Barese. E non solo. C'è anche questo nel bilancio 2016 della Regione Puglia, cui ieri ha dato il via libera il Consiglio. Stanziamenti sono stati previsti, infatti, grazie a emendamenti del Partito Democratico, in favore del sito archeologico di Canne della Battaglia (con il finanziamento di 300 mila euro della legge n. 31 del 28 dicembre 2011) e del parco del fiume Ofanto (per altri 200mila euro, al fine di dare attuazione alla legge n. 37 del 14 dicembre 2007), con proponente il consigliere Ruggiero Mennea. Altri 200 mila sono stati stanziati per la valorizzazione e il recupero dei trabucchi, caratteristiche strutture un tempo adibite alla pesca che caratterizzano ancora alcune coste pugliesi, così come previsto dalla legge n. 2 del 27 gennaio 2015, proposto sempre dal Pd.A completare il pacchetto, c'è poi uno stanziamento di 100 mila euro per "implementare e garantire ulteriori strumenti di indagine ambientale connesse al monitoraggio ambientale integrato della città di Barletta, già avviato e anche in funzione della continua evoluzione dinamica del quadro ambientale e degli effetti tecnico-giuridici allo stesso connessi". Quest'ultimo emendamento è stato proposto dal consigliere regionale Pd, Filippo Caracciolo (presidente della commissione Ecologia).

"Gli emendamenti su Canne, il parco dell'Ofanto e i trabucchi sono finanziamenti che consentiranno di attivare leggi approvate all'unanimità", spiega Mennea. "La legge su Canne è stata approvata nel 2011 all'unanimità in commissione e consiglio. Qualcuno dell'opposizione ha dimenticato di aver approvato quella legge e ha preferito fare polemica in aula. Idem per il parco dell'Ofanto e i trabucchi, tutelati da altre leggi regionali. In particolare quello dell'Ofanto è l'unico parco fluviale regionale non ancora attivato. Qualcuno dell'opposizione in maniera strumentale – sottolinea - si è arrabbiato perché sono stati dati soldi a Canne anziché ai disabili, per i quali invece i finanziamenti erano stati già previste. Prima di protestare bisognerebbe, quanto meno, informarsi".

Di pari importanza è però il monitoraggio ambientale che sarà garantito a Barletta, dopo gli ultimi casi di inquinamento della falda provocato da un'azienda. "Il braccio di ferro tra aziende e la Provincia – sottolinea Mennea - ha reso necessario un ulteriore monitoraggio che l'Arpa non poteva attuare per mancanza di risorse finanziarie. Se questo non è interesse collettivo".
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